Cattedrale di Sant’Agata

Se vi trovate a passare per Catania il 5 febbraio vi accorgerete dell’amore che i catanesi provano per Sant’Agata, la patrona della città a cui è dedicata la cattedrale.

Costruita sui resti di antiche terme, Il Duomo di Sant’Agata è stato più volte distrutto e ricostruito dopo terremoti ed eruzioni dell’Etna. La prima costruzione risale al 1070 circa e di quell’epoca resta solo l’abside mentre tutto il resto è stato distrutto e ricostruito da capo. L’aspetto attuale risale ai lavori realizzati dal 1734 al 1761 da Vaccarini (esterni) e Palazzotto (interno). La facciata è realizzata interamente in marmo di Carrara con innesto delle colonne provenienti dall’antico teatro romano. Le statue di Sant’Agata sono distribuite su tutti gli ordini. L’interno è maestoso, a croce latina divisa su tre navate. Protetta dietro una cancellata c’è la cappella di Sant’Agata con la camera che contiene le reliquie. Di fronte all’altare c’è la tomba di Vincenzo Bellini, musicista catanese di nascita.


Piazza del Duomo